Oggi voglio parlarvi delle pere volpine, frutti difficili da trovare, ma che di sicuro io non posso dimenticare. Tipiche della mia terra, la Romagna, sono state presenti sulla mia tavola per anni, tutti gli inverni.
Mia nonna le faceva sempre, perché avevamo diversi alberi e all’epoca non si buttava via nulla. Erano praticamente come il pane, sempre presenti ad ogni pasto.
La pera volpina non si presta molto per il consumo a crudo, in genere infatti, sa farsi apprezzare in conserva oppure cotta con del vino rosso e aromatizzata con cannella e chiodi di garofano. Se volete provarla, potete trovarla a sagre locali e a manifestazioni tipiche che valorizzano i frutti dimenticati, poiché nelle grandi distribuzioni, essendo frutti di scarsa rilevanza per grossa fetta di mercato è impossibile trovarla. Una volta acquistata, potete conservarla a temperatura ambiente per tutto il periodo invernale.
Ingredienti
1 kg di pere volpine
1/2 litro di vino sangiovese (deve coprire bene le pere)
8/10 cucchiai di zucchero
un goccio d’acqua
una stecca di cannella
qualche chiodo di garofano
Istruzioni
Disponete le pere volpine in un tegame a base larga, versate il vino ed un goccio d’acqua in cui avrete sciolto un paio di cucchiai di zucchero fino ad arrivare a due terzi dell’altezza delle pere, cannella e chiodi di garofano. Coprite con il coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per circa 20-30 minuti finché le pere saranno tenere (potete verificare con una forchetta o uno stecchino) e il vino sarà diventato uno sciroppo denso. Servite le pere tiepide con il loro sciroppo di sangiovese. Un piccolo consiglio: potete servirle anche per accompagnare formaggi!