Le sarde in saor sono un piatto povero ma molto gustoso tipico della cucina veneziana, ottimo come antipasto o come secondo!
Il saor è un metodo di conservazione usato dai naviganti, utile per conservare il pesce sulle navi a lungo. In particolare questa preparazione consentiva di mantenere il pesce fritto ottimo per più giorni!
Le sarde in saor sono infatti ancora più buone se mangiate dopo almeno 24 ore di riposo. Scopriamo come preparale!
Ingredienti
600 gr di sarde già pulite
600 gr di cipolle bianche
200 ml di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di zucchero
Sale fino q.b.
40 gr di pinoli
40 gr di uva passa
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Istruzioni
Fate ammollare l’uva passa in acqua tiepida. Prendete le sarde, pulitele dalla lisca e senza testa, apritele a libro e infarinatele per bene. Eliminate la farina in eccesso scuotendole e friggetele in una padella con abbondante olio di semi. Quando saranno ben dorate scolatele su un foglio di carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso. Tagliate le cipolle a fette sottili e fatele appassire a fuoco basso per una ventina di minuti in un tegame con olio extravergine d’oliva. Una volta appassite, alzare il fuoco, aggiustate di sale e aggiungete lo zucchero e l’aceto di vino bianco. Fate sfumare l’aceto e continuate la cottura per alcuni minuti. A questo punto potete spegnere il fuoco e riponete in una terrina uno strato di sarde fritte e copritele con della cipolla, uvetta e pinoli. Proseguite così componendo altri strati fino a che avrete utilizzato tutti gli ingredienti. Per finire cospargete le sarde con ulteriori pinoli, uvetta, cipolle. Il mio consiglio è quello di lasciare riposare le vostre sarde in un luogo fresco per almeno 24 prima di gustarle!
1 commento
Ciao Erica è un piacere seguirti. Potrei usare lievito madre per la focaccia? In quale quantità? Grazie